Per molte donne, ma non necessariamente per tutte, arriva un periodo nella vita in cui si comincia a desiderare un figlio; poco importa se si è già mamme oppure no, quel desiderio si appropria di te e non vi sarà più modo di rinnegarlo.
Succede anche, però, che sia proprio quel minuscolo esserino a scegliere te, prima ancora che tu abbia la consapevolezza di voler che un’altra vita entri a far parte della tua/vostra quotidianità.

In entrambi i casi, la capacità che le lineette su quel test hanno di stravolgerti la vita è inquantificabile. Da quel momento in poi, anche inconsciamente, si mettono in moto proiezioni di quel che sarà il futuro prossimo e quello più remoto. Ogni piccolo gesto quotidiano, che fino a quel momento faceva parte della tua routine, comincerà a essere svolto con una maggior attenzione e analisi.
Io lo descrivo come un periodo magico, fatto di alti e bassi, in cui in fondo non si è più realmente se stessi, ma si vive in un nuovo ruolo. Si cerca dunque di trovare nuovi equilibri famigliari, adattare le proprie giornate, coltivare le amicizie con quel dono in più… e inevitabilmente si inizia anche a fantasticare, a preoccuparsi e tante volte mettersi in dubbio.
Sono momenti delicati in cui spesso si tende a chiudersi in se stessi, perché comunque nessuno capirebbe. Falso!
È proprio in queste occasione che dobbiamo ricordarci quanto sia importante comunicare con coloro che ci stanno attorno; in ogni situazione esiste qualcuno pronto a sostenerti e confortarti. A volte è sufficiente dar fiducia al proprio compagno per sentirsi amate e rassicurate, altre volte invece si trova conforto nelle parole di un’amica o in questo caso di chi ci è già passato.
Ho così deciso di intervistare 4 ragazze che ho avuto modo di conoscere su Instagram: Roberta (@roberta8783), Jlenia (@rjlenia), Roberta (@robertavivereunafavola) e Benedetta (@amydori).
Mi auguro che leggendo le loro risposte, possiate ricevere quel conforto che cercate oppure capire meglio ciò che sta attraversando vostra sorella/moglie/vicina di casa…, permettendovi così di starle vicino nella maniera più giusta.




Ciò che personalmente ritengo fondamentale è la serenità.
Riuscire ad arrivare al momento del parto sereni, non è sempre cosa da poco, soprattutto quando si ha già un altro figlio al quale badare, ma poter affrontare un momento così importante con il giusto spirito, trovo sia la carta vincente per una buona riuscita.
E voi, vi siete ritrovate nelle parole delle quattro ragazze intervistate?
Nel prossimo articolo sarà proprio un professionista a rispondere alle nostre domande; se ne avete, non esitate a lasciarle nei commenti qui sotto! 🙂
L’infertilità è stata e continua ad essere un problema colossale che gli specialisti di tutto il mondo si preoccupano di risolvere. La ricerca continua sia nella direzione delle questioni cliniche – nuovi farmaci, nuovi regimi di trattamento per ridurre i rischi di complicazioni come l’iperstimolazione ovarica, sia nel campo dell’embriologia – nuovi mezzi e metodi di coltivazione degli embrioni, nuovi dispositivi e attrezzature.
Lo scopo di questa ricerca è di aumentare l’efficacia del trattamento e la nascita di bambini sani. Dai un occhiata e molto interessante- Feskov