I libri preferiti di Ian – consigli per i regali di Natale :)

Ci avviciniamo a grande velocità al Natale e se anche voi siete quel tipo di persone che fanno tutto all’ultimo minuto, fermatevi a leggere questo articoletto e magari avrete archiviato i regali per un bel po’ di bimbi della vostra famiglia o cerchia di amici.

I libri che ho deciso di presentarvi non sono stati scelti da me, ma dal mio ometto Ian, che ormai ha sviluppato un suo gusto personale e sa imporlo molto chiaramente (a costo di leggere lo stesso libro per 5 sere di fila, quando ci va bene…).

Inoltre, seguendomi nelle storie di Instagram, vi mostrerò ogni giorno qualche pagina dei libri in questione e un momento di lettura con Ian 🙂

  1. Il lupo che voleva la festa di compleanno

Tra i 5 selezionati, questo è quello più antico. Quando ci siamo trasferiti lo abbiamo portato da Losanna, perché ne è sempre stato colpito. È una storia lunghina; all’inizio gliela raccontavamo in maniera molto sintetica per cercare di non perdere la sua attenzione fino alla fine, mentre da alcuni mesi gliela leggiamo per intero seguendo il testo.

La storia racconta di Lupo che voleva festeggiare il suo compleanno con gli amici, ma quando glielo comunica essi gli dicono che sono già impegnati con altro. Al che si arrabbia molto e se ne va. Per strada trova una bottiglia magica dalla quale esce un genio che può esaudire 3 desideri. Vi lascerò scoprire quali sono stati i desideri del lupo, ma sappiate che alla fine decide di tornare a casa. Rientrando nella sua abitazione trova un enorme scatolone e da lì escono tutti i suoi amici che in verità gli avevano organizzato una festa a sorpresa!!

Non potete capire l’entusiasmo di Ian ogni volta che arriviamo alla fine… ahah

Questo libro fa parte della catena “Il lupo che…”. Ne esistono davvero molteplici per tutte le tematiche e in questo periodo sarebbe indicato anche “Il lupo che non amava il Natale” 😉

2. Topo Tip; lo voglio, lo voglio!

Questo libro ci è stato regalato dai cugini di Aris. A dire il vero non conoscevo questo personaggio, ma cercando un po’ mi sono resa conto che anche in questo caso esiste una catena infinita di libri che riguardano proprio questo topolino.

Questa storia racconta della frustrazione provata da Tip quando, in un negozio di giocattoli, la mamma gli dice che non gli comprerà il camion dei pompieri dal quale è stato folgorato. Gli propone però, di riordinare bene tutti i giochi che ha nella sua stanza perché è sicura che troverà quacosa che lo affascinerà allo stesso modo. Infatti, rientrati a casa, Tip imbronciato ubbidisce e alla fine si rende conto che la mamma aveva proprio ragione 🙂

Non vi dico tutti i commentini che fa Ian sulla machinina rossa ritrovata da Tip…

Trovo sia un ottimo spunto per spiegare ai bambini che non possono sempre avere ciò che vogliono; in fondo a casa hanno tante cose interessanti che a volte non vengono sfruttate a dovere.

3. Le sei storie dei sì e dei no

Un altro libro regalato dai cugini di Aris (sì, sempre gli stessi eheh). Io lo trovo fantastico perché in un solo libro ci sono sei storielle sulle quali è possibile poi interrogare il bambino e farlo ragionare. Anche nel caso in cui non parli ancora, gli si possono porre delle domande alle quali rispondere “sì” o “no” e vi assicuro che è un ottimo metodo per sviluppare il suo intelletto.

La preferita in assoluto di Ian è “Piccola peste, no non si può” e parla di un bambino che combina solo disastri e gli adulti gli spiegano che non si possono fare determinate cose… Alla fine capisce, si scusa e rimedia ai danni combinati.

In ognuna delle sei storielle c’è una frase che viene sempre ripetuta allo stesso modo. Istintivamente, a un certo punto, il bambino saprà quando è il momento di dirla e la ripeterà insieme a voi, vedrete! 😉

4. Le sei storie dei nonni

Della stessa collana di quello precedente, troviamo questo simpatico libro che descrive 6 tipi di nonni con le loro attività e passioni. È il libro più recente che abbiamo e con Ian ci divertiamo a chiamare i personaggi con il nome dei suoi veri nonni.

La storia che preferisce in assoluto è quella del nonno Vieira (nella storia non si chiama così) che adora i suoi piccoli trenini e non vuole che nessuno ci giochi. I due nipotini un po’ monelli, però, se ne impossessano e accidentalmente ne rompono uno. Il nonno scopre il fattaccio e sul momento è deluso dal comportamento dei due bambini, ma subito dopo decide di condividere i suoi trenini con loro perché in fondo significa che assomigliano a lui 🙂

Sono tutte storie con finali molto teneri.

5. Bing. Lo scivolo.

Per chi mi segue su Instagram non sarà di certo una novità scoprire che tra i libri preferiti di Ian ce n’è anche uno di Bing, il suo personaggio più amato. Questo in particolare permette prima di tutto di nominare tutti gli oggetti e giochi nei quali quotidianamente ci imbattiamo al parco, ma anche di lavorare su un’emozione della quale il bambino comincia a prendere coscienza proprio a questa età: la paura.

Bing arriva in cima a un grande scivolo e ha paura di scendere. Flop gli consiglia di vedere come fanno il suo amico Pando e anche Hoppity e in base alla loro reazione decidere se farlo o meno. Alla fine si butta e ne è entusiasta!

Tante volte, quando Ian ha momenti di esitazione, gli ricordo la storia di Bing, sottolineando che dovrà farlo solo se se la sentirà. È importante che, nel momento in cui provano un’emozione, possano darle un nome prendendo come riferimento qualcosa che hanno assimilato… e questa storia si presta molto a questo scopo.

Trovate questi libri e altri ancora, nella mia pagina personale di Amazon in cui raggruppo regolarmente tutti gli articoli che consiglio (clicca qui).

Mi raccomando, seguitemi su Instagram perché già da oggi comincerò a mostrarvi parti di questi carinissimi libri… 😉

Lascia un commento