Quali supporti esistono per portare?

di @micaela.cuoreacuore

Bene, negli articoli scorsi ti ho raccontato un pò del mio approccio al portare, delle paure che ho affrontato e superato, di come ho vissuto il delicato passaggio del portare sulla schiena ma in generale ho cercato di trasmetterti quanto sia una pratica “secondo natura”, alla portata di tutti e soprattuto di quanto faccia bene ai piccoli e a chi li indossa.

Oggi vorrei fornirti una serie di informazioni più pratiche andando a rispondere a una delle prime domande che si pone chi vuole iniziare a portare ma non sa bene da dove iniziare, “quale fascia/supporto scelgo per farlo?”. La consulente serve anche a questo, a capire le specifiche esigenze, necessità e caratteristiche della diade per indirizzarla verso la giusta scelta, ma si può anche fare un discorso più generale e semplicemente descrivere brevemente le peculiarità di massima che ogni supporto presenta.

 Fascia elastica
Sicuramente la più diffusa soprattutto perché anche i brand più famosi si sono messe a produrle e a spingerle sul mercato, proponendo soluzioni “pre-confezionate” nel senso che sono praticamente già chiuse e devi solo indossarle e sistemarti Il bimbo dentro cosa che spesse volte porta a delle posizioni non proprio corrette.
In generale comunque le fasce elastiche sono circa 4 metri di stoffa in cotone, o misto bambù e spesso con una percentuale di elastene che le regala quindi l’elasticità da cui viene il nome.
Si può usare dalla nascita, quindi da subito, ma a certo punto va abbandonata e bisognerà
necessariamente passare a una fascia rigida perché, proprio per il materiale con cui è fatta,
tenderà a cedere man mano che il bimbo aumenterà di peso. Solitamente la si lascia verso i 7 kg del piccolo o comunque quando chi porta sente “scendere” il proprio bimbo e si ritrova a doversela risistemare spesso. Con la fascia elastica si effettua, di norma, solo una legatura che è la triplo sostegno cui sigla è PWCC.


 Fascia rigida
Ecco, chiamarla “fascia rigida” spaventa un pò eheheh ma serve solo per distinguerla dalla prima; ovviamente non è rigida ma sempre morbida solo che non ha elastene, quindi non è elastica ma resta appunto rigida. È fatta in cotone oppure in altre fibre naturali tessute sempre a trama diagonale o jacquard.
La lunghezza è variabile, infatti si parla di “taglie” e ce ne sono di regola 6:
 Taglia 2: 2,6 metri
 Taglia 3: 3,2 metri
 Taglia 4: 3,6 metri
 Taglia 5: 4,2 metri
 Taglia 6: 4,6 metri
 Taglia 7: 5,2 metri
Le prime tre sono definite taglie corte e le altre taglie lunghe; a seconda della taglia si potranno fare legature diverse, per esempio certe legature che tranquillamente fai con le lunghe, se vuoi farle con le corte puoi, ma dovrai magari utilizzare gli anelli.
Comunque sia, questo tipo di fascia è sicuramente la più versatile, perché puoi utilizzarla dalla nascita a tutto il percorso del portare, hai una grande scelta di legature da fare e soprattutto porti nelle tre posizioni: frontale, fianco e schiena. Questo tipo di fascia tra l’altro è la più indicata per bambini con ipotrofia, sindrome di Down e displasia dell’anca proprio perché garantisce un contenimento e supporto migliore. Ci devi sicuramente prendere la mano per imparare a “wrapparla” ossia a raccoglierla e a tirarla nel giusto modo, ma è la tipologia di fascia che dura più nel tempo e ti permette di ammortizzare la spesa. Questo escludendo la forte possibilità che una volta avviata a questo mondo non entri anche tu nel “tunnel” e inizi ad acquistare fasce lasciandoti ispirare dai colori, dal blend, dai
disegni, ecc… eheheh.
Ah, generalmente consiglio di iniziare da una taglia 6, ma in consulenza si valuta assieme se può bastare una 5 o se serve invece una taglia corta.
Ah, voglio parlarvi anche dei vari tessuti e delle grammature, ma lo faremo in un secondo momento, perché comunque per iniziare consiglio sempre una 100% cotone e ci sono brand che hanno fasce nuove più morbide di altre a parità di materiale e grammatura e per una mamma alle prime armi avere una fascia morbida è sicuramente di grande aiuto.


 Fascia ad anelli
La famosa fascia “ring” che personalmente amo, ma che non a tutti piace, sembra facile ma devi sapere come raccogliere il tessuto e farlo passare nel giusto modo all’interno degli anelli; una volta presa questa manualità allora si, diventa facile e si vive di rendita, si può dire cosi.
Però la ring ti permette di portare solo davanti, mezzo fianco o fianco ma soprattuto lo scarico del peso è solo su una spalla quindi non è assolutamente consigliata per lunghi momenti ma più che altro per dei sali/scendi o brevi tragitti, è molto amata dai bambini che Iniziano a camminare, ma che a volte – stanchi – ti chiedono “mamma, mi prendi In braccio?” e dopo un pò voglio scendere e ri-camminare un po’ eheheh; questa fascia è adattabile a chiunque, perché la regoli dagli anelli ed essendo piccola è proprio la classica fascia “da borsetta” da tenere sempre a portata di mano.

Nel prossimo articolo parleremo dei supporti semi-strutturati e strutturati quali: mei tai, marsupi e onbuhimo.
Spero di aver iniziato a far un po’ di chiarezza, ma ovviamente sono qui per rispondere alle tue domande, quindi non esitare e chiedi 🙂

Se questo articolo vi è piaciuto, aiutatemi a crescere seguendomi su Instagram @vitainblublog e Facebook Vitainblu :) Grazie!!

Lascia un commento